Ormai a Portocannone le prove sono terminate e gli addetti ai lavori dei tre carri partecipanti , Giovanotti Giovani e Xhuventjelvet sono tutti nelle rispettive stalle controllando lo stato di salute dei loro animali. Mancano 9 giorni al via e le fatiche di un anno intero troveranno coronamento in 6 minuti di tensione, agonismo, gioie e delusioni. Mai come quest'anno i pronostici sono incerti, di sicuro c'è che chi avrà la fortuna di partire in prima posizione potrà molto più agevolemente concludere vittorioso la carrese: il livello in base ai tempi delle prove è estremamente equilibrato, sia per i Giovani che per i Giovanotti, mentre per i Xhuventjelvet sulla carta c'è solo l'imbarazzo della scelta, mentre in realtà nessuno, se non i loro uomini della stalla, sa veramente come e quanto corrono gli animali dei loro alleati che avranno la possibilità di utilizzare. Di sicuro c'è che se chi parte davanti non commetterà errori clamorosi, secondo me vincerà la corsa, sono troppo equilibrati i livelli di velocità raggiunta da tutti i carri per cui a meno di sorpassi eccezionali il primo carro potrà dettare andatura e tempi della corsa. Mi auguro che ogni singola fase della corsa si svolga nella maniera più corretta possibile, e qualora non dovesse succedere farò di tutto in qualità di giurato della carrese perchè vengano presi provvedimenti contro gli autori di eventuali scorrettezze, che vista la diretta televisiva dovrebbero palesemente essere inopportune, al contrario di quanto avvenuto nelle carresi a San Martino ed Ururi dove, come oramai è usanza nella nostra società, tutti gli eventi negativi accaduti hanno trovato giudizio e soluzione impunemente da parte dell'opinione pubblica e di chi doveva giudicare tecnicamente sul regolare svolgimento della corsa. Il meteo sembra essere favorevole, e prevista qualche nuvoletta e qualche spruzzata d'acqua, che non dovrebbero pregiudicare nulla, anzi aiuteranno carristi e cavalieri in quanto con queste condizioni dovrebbe alzarsi meno polvere. Che dire di più , in bocca al lupo a tutti e tre i carri....e consentitemelo speriamo che vincano i Giovanotti.......
Notizie,documenti,informazioni sulle tradizionali corse con carri trainati da buoi tipicamente molisane
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La passione per questa tradizione tipicamente molisana, nasce principalmente da mio nonno, GUERINO MANES detto "Zi Guarin Ferch" stimato "cateniere" del Carro dei Giovanotti di Portocannone negli anni 1950-1960 , ma anche da mio zio GALASSO COSTANZO detto "Ceccio", genero di Guerino e "capo carrista" del Carro dei Giovani di Portocannone negli stessi anni, da COSTANTINO DEL PINTO, cugino acquisito e padrino di mia figlia, che ha corso negli anni 1970-1980 con il carro dei Giovani di San Martino in Pensiliis e con il carro dei Giovani di Portocannone, ed in ultimo da mio cugino GUERINO GALASSO, figlio di "Ceccio" e nipote di "Zi Guarin Ferch" che ha corso per diverso tempo come "toccatore" con il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 1980-1990. Nella foto si vede mio zio Costanzo in piena corsa sopra il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 60-70, con tanto di sigaretta in bocca... Ogni anno dai primi di Febbraio fino alla metà di Agosto tante persone come me non fanno altro che pensare alle carresi, agli animali ed agli uomini protagonisti delle stesse, investendo passione , tempo e denaro per qualcosa che da molti viene visto come un semplice evento tradizionale, per noi invece è un vero e prorio modo d'essere, di vivere la vita a contatto con la natura, la religione, la comunità.
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