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La passione per questa tradizione tipicamente molisana, nasce principalmente da mio nonno, GUERINO MANES detto "Zi Guarin Ferch" stimato "cateniere" del Carro dei Giovanotti di Portocannone negli anni 1950-1960 , ma anche da mio zio GALASSO COSTANZO detto "Ceccio", genero di Guerino e "capo carrista" del Carro dei Giovani di Portocannone negli stessi anni, da COSTANTINO DEL PINTO, cugino acquisito e padrino di mia figlia, che ha corso negli anni 1970-1980 con il carro dei Giovani di San Martino in Pensiliis e con il carro dei Giovani di Portocannone, ed in ultimo da mio cugino GUERINO GALASSO, figlio di "Ceccio" e nipote di "Zi Guarin Ferch" che ha corso per diverso tempo come "toccatore" con il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 1980-1990. Nella foto si vede mio zio Costanzo in piena corsa sopra il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 60-70, con tanto di sigaretta in bocca... Ogni anno dai primi di Febbraio fino alla metà di Agosto tante persone come me non fanno altro che pensare alle carresi, agli animali ed agli uomini protagonisti delle stesse, investendo passione , tempo e denaro per qualcosa che da molti viene visto come un semplice evento tradizionale, per noi invece è un vero e prorio modo d'essere, di vivere la vita a contatto con la natura, la religione, la comunità.



lunedì 23 maggio 2011

I Giovanotti scoprono le carte



Namurato che salta  http://www.carrodeigiovanotti.it/
 
Sabato pomeriggio 21/05/2011 ci sono state le ultime prove del carro dei Giovani e dei Giovanotti a Portocannone lungo il percorso tradizionale della carrese che si svolgerà il 05/06/2011 in onore della Madonna di Costantinopoli. Mentre per il carro Biancoceleste si è trattato di un vero e proprio allenamento in vista della corsa, in quanto gli animali che hanno intenzione di correre sono rimasti in stalla, per i Giovanotti era l'ultima occasione per dirimere i dubbi su quali animali mettere sotto il carro nella cosiddetta "ultima leva" e per nostra fortuna abbiamo ricevuto le giuste risposte dalla coppia di buoi Argentino-Namurato che dopo una prima parte di corsa condotta veramente bene con tempi eccellenti, sono stati un po trattenuti a metà percorso per concludere con un ottimo 5 minuti e 40 secondi finale, che ha sollevato il morale di tutti noi addetti ai lavori e ci ha fatto capire di avere le armi per poter battagliare con chiunque il giorno della carrese. Martedì i giallorossi effettueranno la loro ultima definitiva prova per capire se hanno a disposizione anche un'altra riserva in stalla che ipoteticamente possa affiancare il titolare Namurato. Quest'ultimo è un bue eccezionale, a cui piace veramente correre lo si capisce dal fatto che bisogna pungolarlo pochissimo , e lo dimostra ogni volta in partenza, facendo salti da ostacolista, meraviglioso. Per i Giovani invece la prova ha avuto due risvolti, condotta con i buoi dei loro gemellati di Ururi e di Chieuti, ha evidenziato ancora una volta , se ce ne fosse bisogno, che la squadra c'è e spinge il carro che è una bellezza, ma a metà percorso sono stati costretti ad una sosta forzata poichè i buoi si sono ritrovati a percorrere ognuno una strada diversa nel momento in cui nel percoso iniziano le strade parallele, un po come accadde al carro dei Giovanotti due anni fa in occasione della carrese. Quindi un inatteso errore che ridimensiona un pò tutto l'entusiasmo che serpeggia intorno a questo carro dal giorno della loro untlima prova con tempi record, e che ribadisce ancora una volta che nei carri mai nulla è sicuro e predeterminato. Sui Xhuventjelvet mio malgrado non ho notizie sicure , ma si dice che abbiano a disposizione nelle loro stalle, oltre al "timon d ngop" dei Giovanotti di San Martino anche i buoi vincenti della Cittadella di Chieuti, quindi sostanzialmente quattro animali che corrono forte, e che se sono nelle giuste condizioni daranno filo da torcere a chiunque. Tutti e tre i carri sono pronti e sono tutti messi molto bene, mi aspetto una carrese entusiasmante meteo permettendo, anche se le previsioni sembrano buone.

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