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La passione per questa tradizione tipicamente molisana, nasce principalmente da mio nonno, GUERINO MANES detto "Zi Guarin Ferch" stimato "cateniere" del Carro dei Giovanotti di Portocannone negli anni 1950-1960 , ma anche da mio zio GALASSO COSTANZO detto "Ceccio", genero di Guerino e "capo carrista" del Carro dei Giovani di Portocannone negli stessi anni, da COSTANTINO DEL PINTO, cugino acquisito e padrino di mia figlia, che ha corso negli anni 1970-1980 con il carro dei Giovani di San Martino in Pensiliis e con il carro dei Giovani di Portocannone, ed in ultimo da mio cugino GUERINO GALASSO, figlio di "Ceccio" e nipote di "Zi Guarin Ferch" che ha corso per diverso tempo come "toccatore" con il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 1980-1990. Nella foto si vede mio zio Costanzo in piena corsa sopra il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 60-70, con tanto di sigaretta in bocca... Ogni anno dai primi di Febbraio fino alla metà di Agosto tante persone come me non fanno altro che pensare alle carresi, agli animali ed agli uomini protagonisti delle stesse, investendo passione , tempo e denaro per qualcosa che da molti viene visto come un semplice evento tradizionale, per noi invece è un vero e prorio modo d'essere, di vivere la vita a contatto con la natura, la religione, la comunità.



venerdì 25 novembre 2011

I carri in tempo di crisi

Il momento economico che stiamo vivendo oltre a causare preoccupazione e problematiche in tutte le nostre famiglie, di certo non farà bene alla nostra tanto amata tradizione, in quanto tutti sappiamo che l'allestimento e il mantenimento di un'associazione carristica, oltre ai notevoli sforzi fisici, prevede l'investimento di notevoli somme di denaro da parte dei soci. Dopo gli acquisti di nuovi buoi effettuati da diverse associazioni verso l'inizio dell'estate , non ho notizie di ulteriori investimenti in animali sostenuti da parte di qualche carro. La situazione economica di certo non favorisce questi progetti, dall'altro lato un aspetto positivo c'è in quanto molte associazioni dedicheranno le loro attenzioni ad animali diversi, molti senza marchio, che sicuramente costeranno molto meno rispetto ai rinomati buoi FG, costosissimi e non sempre così veloci.
Così come sottolineato le difficoltà incombono sulle stalle delle associazioni, e mi giunge voce, che l'Associazione carro dei Giovanotti di Chieuti, abbia sciolto il direttivo e che quest'anno non parteciperà alla corsa in onore di San Giorgio Martire; spero che tutto ciò non sia vero e che anche in questa stagione i biancorossi possano di nuovo accordarsi e trovare le risorse per predere parte alla gara.I partiti in qeusto periodo dell'anno si stanno tutti riorganizzando ed è ancora presto per dire chi correrà e come lo farà nella propria carrese, fra tre mesi circa inizieranno le prime prove e solo allora capiremo come ci si preparerà alle competizioni .
W LA CORSA DEI CARRI...