Dopo due giorni, smaltita l'amarezza per la sconfitta del mio carro, sono qui a proporvi la mia analisi , il più possibilmente imparziale della carrese che ha visto il carro dei Giovani concludere vittorioso la corsa in onore della Madonna di Costantinopoli. La partenza quest'anno risulta essere il momento più importante e decisivo, un po come quando si correva a quattro buoi, infatti in questa fase si evidenziano diversi aspetti tecnici da sottolineare. Subito dopo il girate del sindaco , quelli che partono meglio di tutti sono i Giovanotti, una manovra esemplare, uno scatto poderoso che porta subito un grosso vantaggio ai giallorossi, in quanto i Giovani compiono un errore girando larghissimi perdendo tempo ed evitando per pochissimo di finire nei campi incolti di fronte la loro linea di partenza, mentre molto più regolare è la partenza dei Xhuventjelvet che si avvicinano subito ai biancocelesti. Alla prima curva succede il misfatto , ho sentito parlare di errore tecnico da parte dei toccatori ma non sono per niente d'accordo , in realtà il carro è molto veloce fin troppo ed è a centro strada, affronta la curva come andava fatto, forse leggermente stretta, costrigendo così il toccatore di sinistra a salire sulle sterpaglie (cosa che avviene spesso) , il cavallo inciampa e con il piede fa da leva alla ruota del carro che si ribalta. Ho visto il piede del cavalo in questione, nessuna escoriazione, gli manca un ciuffo di peli quindi le cause principali del ribaltamento sono da addebitare innanzitutto alla sfortuna, poi all'elevatissima velocità, ed in primis al fatto che il carro in questione era un po vecchiotto, più stretto e con le ruote più alte rispetto a quelli che si utilizzano oggi, quindi molto più instabile ad alta velocità. Dopo l'incidente un miracolo salva dal calpestamento i carristi giallorossi ed i Giovani ed i Xhuventjelvet, con molto abilità riescono ad evitare il carro rotto ed i buoi alla sbaraglio dei Giovanotti, prendendo ognuno la propria strada sullo "sfilaturo". In verità i Giovani vengono un po rallentati dai buoi dei giallorossi sulla loro strada, e per i Xhuventjelvet non aver approfittato di questo vantaggio risulterà essere un errore decisivo, in quanto non riescono a sopravanzare gli avversari alla fine delle due strade parallelle. Gli arancioni sono attaccati al carro che li precede i buoi corrono bene ma così il sorpasso è impossibile, un altro errore è quello di non aver preso la parallela nel rettilineo che precede l'ingresso in paese per provare il sorpasso dove era più agevole lanciare nella corsa gli animali. I Giovani hanno una condotta di gara esemplare sempre compatti dietro al carro, con una buona velocità non lasciano alcuna possibilità a chi li segue, e approfittando delle sfortune altrui concludono la corsa vittoriosi. Un altro piccolo errore lo ravviso nel comportamento degli ultimi due cavalieri dei biancocelesti intenti a festeggiare troppo presto (gia dalla curva di Carlavato"") senza guardarsi indietro, con le verge in aria come se tutto fosse finito a metà strada, in realtà al comune un po di paura gli è venuta quando i Xhuventjelvet li anno quasi affiancati, quindi la morale è mai vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso, concentrazione fino alla fine la prossima volta....Cocludo facendo un grosso in bocca al lupo a tutti i membri della mia associazione, I Giovanotti, scottati anche quest'anno da una sconfitta inaspettata dopo l'estrazione e la partenza e perciò ancor più bruciante che spero svanisca quanto prima e ci ridia la forza di ricominciare al più presto.