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La passione per questa tradizione tipicamente molisana, nasce principalmente da mio nonno, GUERINO MANES detto "Zi Guarin Ferch" stimato "cateniere" del Carro dei Giovanotti di Portocannone negli anni 1950-1960 , ma anche da mio zio GALASSO COSTANZO detto "Ceccio", genero di Guerino e "capo carrista" del Carro dei Giovani di Portocannone negli stessi anni, da COSTANTINO DEL PINTO, cugino acquisito e padrino di mia figlia, che ha corso negli anni 1970-1980 con il carro dei Giovani di San Martino in Pensiliis e con il carro dei Giovani di Portocannone, ed in ultimo da mio cugino GUERINO GALASSO, figlio di "Ceccio" e nipote di "Zi Guarin Ferch" che ha corso per diverso tempo come "toccatore" con il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 1980-1990. Nella foto si vede mio zio Costanzo in piena corsa sopra il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 60-70, con tanto di sigaretta in bocca... Ogni anno dai primi di Febbraio fino alla metà di Agosto tante persone come me non fanno altro che pensare alle carresi, agli animali ed agli uomini protagonisti delle stesse, investendo passione , tempo e denaro per qualcosa che da molti viene visto come un semplice evento tradizionale, per noi invece è un vero e prorio modo d'essere, di vivere la vita a contatto con la natura, la religione, la comunità.



mercoledì 12 ottobre 2011

Riorganizzazione

Questo periodo dell'anno è sicuramente quello meno vivace per un'associazione carristica, in quanto non c'è molto da programmare se non il corretto mantenimento degli animali in stalla. La paglia è stata raccolta e coperta dalle intemperie, gli animali vengono portati fuori dai box solo per qualche piccola passeggiata, i buoi appena arrivati stanno facendo i loro primi giretti al trotto e al galoppo aggiogati ai carretti di allenamento. Di emozionante c'è veramente se non qualche accordo di gemellaggio da limare fra i vari carri. Ho notizie invece di alcune eventi che meritano menzione: a San Martino in Pensilis in occasione della manifestazione "Fornelli d'Italia" tutti e tre i carri hanno sfilato per il paese aggiogati con i buoi per qualche foto e per girare un video in concomitanza con le riprese che illustravano come si preparava la mitica, squisita meravigliosa "pampanella". A Portocannone invece mi informano che la stalla dell'Associazione Carro dei Giovani ha avuto la qualifica da parte delle autorità competenti di "Fattoria Didattica", per cui sarà periodicamente visitata da varie scolaresche, in modo che gli alunni possano entrare in contatto diretto con tutti gli animali che vi troveranno, e parliamo di cavalli, buoi, cani , gatti, galline, pony ecc..Una splendida iniziativa che merita il plauso da parte di tutti , amici e avversari, ed evidenzia ancora un volta come la dirigenza di questa associazione stia concretizzando un progetto di gestione, innovativo, al passo coi tempi, che privilegia l'informazione e il buon modo di gestire le risorse economiche. Al giorno d'oggi non si possono "fare i carri" lontano dalle opportunità che offre il mondo associativo, e la dirigenza del Carro dei Giovani di Portocannone sta facendo della propria stalla un esempio da seguire per tutti, che si vinca o che si perda, l'importante e crescere a livello di associazione. Speriamo che questo messaggio giunga forte a tutti coloro che gestiscono i carri nei diversi paesi in modo da rendere questa tradizione al passo coi tempi, sempre più visibile in contesti diversi , in modo da garantirne fama a continuità.