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La passione per questa tradizione tipicamente molisana, nasce principalmente da mio nonno, GUERINO MANES detto "Zi Guarin Ferch" stimato "cateniere" del Carro dei Giovanotti di Portocannone negli anni 1950-1960 , ma anche da mio zio GALASSO COSTANZO detto "Ceccio", genero di Guerino e "capo carrista" del Carro dei Giovani di Portocannone negli stessi anni, da COSTANTINO DEL PINTO, cugino acquisito e padrino di mia figlia, che ha corso negli anni 1970-1980 con il carro dei Giovani di San Martino in Pensiliis e con il carro dei Giovani di Portocannone, ed in ultimo da mio cugino GUERINO GALASSO, figlio di "Ceccio" e nipote di "Zi Guarin Ferch" che ha corso per diverso tempo come "toccatore" con il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 1980-1990. Nella foto si vede mio zio Costanzo in piena corsa sopra il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 60-70, con tanto di sigaretta in bocca... Ogni anno dai primi di Febbraio fino alla metà di Agosto tante persone come me non fanno altro che pensare alle carresi, agli animali ed agli uomini protagonisti delle stesse, investendo passione , tempo e denaro per qualcosa che da molti viene visto come un semplice evento tradizionale, per noi invece è un vero e prorio modo d'essere, di vivere la vita a contatto con la natura, la religione, la comunità.



lunedì 22 aprile 2013

LA CITTADELLA SI AGGIUDICA LA CARRESE DI CHIEUTI 2013

Anche quest'anno abbiamo avuto modo di assistere alla tradizionale Corsa dei Carri di Chieuti in onore di San Giorgio Martire, che ha visto trionfare per il terzo anno consecutivo il carro Giallorosso della Cittadella. Per loro una corsa agevole e veloce, grazie anche al fatto di aver occupato la prima posizione sulla linea di partenza, e come nella passata edizione la squadra ha confemato le qualità di uomini e animali. Dalla nostra postazione abbiamo assistito ad una ottima corsa del carro Giallorosso, buoi veloci e performanti, squadra in spinta costante, un bell'esempio di come dovrebbe essere condotto un carro in corsa. Complimenti.. In seconda piazza si sono classificati i Biancocelesti dei Giovanissimi, a cui va il merito di aver guadagnato una posizione rispetto all'ordine di partenza, il carro è stato condotto con maestria fino in paese, nonostante fosse evidente la stanchezza degli animali e le problemtiche probabilmente occorse nel sorpasso ai danni dei Collefinocchio di San Vito, che precedentemente occupavano il secondo posto. Chiudono la classifica i due carri di Collefinocchio, non abbiamo certezza delle posizioni, ma dovrebbero essersi classificati in terza piazza quelli di Vaccareccia  ed in quarta quelli di San Vito, sin da ora chiediamo scusa per le eventuali inesattezze, ma dalla nostra posizione e dalle informazioni che abbiamo dovrebbe essere questo l'ordine di arrivo ufficiale. Ci riferiscono di scorettezze e sgarbi reciproci tra i due carri Biancoverdi, che come al solito condanniamo e non commentiamo. Adesso ci attende la carrese per antonomasia, quella di San Martino in Pensilis, vedremo chi la spunterà in questa eidzione.

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