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La passione per questa tradizione tipicamente molisana, nasce principalmente da mio nonno, GUERINO MANES detto "Zi Guarin Ferch" stimato "cateniere" del Carro dei Giovanotti di Portocannone negli anni 1950-1960 , ma anche da mio zio GALASSO COSTANZO detto "Ceccio", genero di Guerino e "capo carrista" del Carro dei Giovani di Portocannone negli stessi anni, da COSTANTINO DEL PINTO, cugino acquisito e padrino di mia figlia, che ha corso negli anni 1970-1980 con il carro dei Giovani di San Martino in Pensiliis e con il carro dei Giovani di Portocannone, ed in ultimo da mio cugino GUERINO GALASSO, figlio di "Ceccio" e nipote di "Zi Guarin Ferch" che ha corso per diverso tempo come "toccatore" con il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 1980-1990. Nella foto si vede mio zio Costanzo in piena corsa sopra il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 60-70, con tanto di sigaretta in bocca... Ogni anno dai primi di Febbraio fino alla metà di Agosto tante persone come me non fanno altro che pensare alle carresi, agli animali ed agli uomini protagonisti delle stesse, investendo passione , tempo e denaro per qualcosa che da molti viene visto come un semplice evento tradizionale, per noi invece è un vero e prorio modo d'essere, di vivere la vita a contatto con la natura, la religione, la comunità.



giovedì 2 maggio 2013

I Giovanotti stravincono la Carrese 2013 di San Martino in Pensilis

Solo oggi riusciamo a commentare l'edizione 2013 della Carrese in onore di San Leo che ha visto trionfare il carro Giallorosso dei Giovanotti, in seconda piazza sono giunti i Biancocelesti dei Giovani, in terza posizione i Gialloverdi dei Giovanissimi, rispecchiando in pieno quello che era l'ordine di partenza. In realtà durante la corsa ci sono stati diversi momenti emozionanti e vibranti, e purtroppo ci sono stati anche due incidenti di una certa gravità che hanno coinvolto due persone, una durante le fasi di partenza, l'altra durante la concitazione del cambio buoi, le condizioni mediche di entrambi sembrano stazionarie, ci auguriamo rimangano tali e che i malcapitati possano ripendersi al più presto. Le previsioni della vigilia quindi, vengono confermate dalla splendida prestazione del Carro dei Giovanotti il quale è autore di una gara pressocchè perfetta sotto ogni punto di vista; la partenza del carro Giallorosso è esemplare e approffittando del ribaltamento del carro seguente dei Giovani e dell'effetto tappo  creato da questo evento a danno del terzo carro dei Giovanissimi, il vantaggio rispetto agli altri contendenti diventa subito incolmabile; il carro riesce immediatamente a raggiungere un assetto di squadra e di velocità impressionante e giunge al tratturo con un vantaggio di quasi un chilometro. Il cambio buoi della squadra Giallorossa è da manuale, nessun problema, nessuna esitazione e la loro corsa prosegue spedita con gli animali freschi verso il paese, dove si conclude con un ampissimo margine rispetto a chi insegue, evidenziado se ancora ce ne fosse bisogno che sono loro la migliore compagine di questa annata, e che con una prestazione eccezionale concludono al meglio quanto fatto vedere durante gli allenamenti. Passando ad analizzare la prestazione dei Biancocelesti dei Giovani il primo grave errore lo abbiamo già descritto in fase di partenza; il carro viene girato male e si ribalta, non sappiamo se siano state complici di questo evento le pessime condizioni della zona di partenza, ma dalle immaggini sembra che le voragini nell'asfalto fossero state riempite con della sabbia molto morbida; sta di fatto che nonostante tutte le scusanti che si vogliano trovare, l'errore è evidente ed imperdonabile. Come già avevamo sottolineato nel post di presentazione della gara però,  la tenacia della squadra è venuta fuori, sopratutto in occasione del cambio buoi, durante il quale approfittando dell'errore dei Giovanissimi, sono riusciti a riconquistare la seconda piazza e condurre al termine una carrese nella quale sono stati abili a limitare i danni. Il terzo carro cioè i Gialloverdi dei Giovanissimi paga caro la mancanza di personale in occasione del cambio buoi, nonostante una discreta condotta di gara fino al tratturo, nel momento della "Svicita" i buoi proprio non ne volevano sapere di essere aggiogati e i pochi addetti  non sono stati capaci di gestire la situazione ingarbugliata; addirittura il carro viene lasciato partire senza redini e con un bue solo attaccato al timone, insomma un vero e proprio disastro; per loro fortuna la situazione viene risolta dopo aver perso parecchio tempo e la seconda posizione a danno dei Giovani che nel mentre riescono a ripartire, ma ormai la frittata è stata fatta. In sostanza anche quest'anno le solita problematica di mancanza di personale è emersa chiaramente, una competizione di otto chilometri non può essere affrontata in queste condizioni, naturalmente un grosso applauso lo merita la loro voglia di fare nonostante tutto e tutti e l'aver portato il carro sotto l'arco anche in questa edizione della Carrese. Come avevamo preannunciato , inaspettatamente l'evento è stato coperto in diretta dall'emittente Telemolise, di cui riportaimo il video.

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