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La passione per questa tradizione tipicamente molisana, nasce principalmente da mio nonno, GUERINO MANES detto "Zi Guarin Ferch" stimato "cateniere" del Carro dei Giovanotti di Portocannone negli anni 1950-1960 , ma anche da mio zio GALASSO COSTANZO detto "Ceccio", genero di Guerino e "capo carrista" del Carro dei Giovani di Portocannone negli stessi anni, da COSTANTINO DEL PINTO, cugino acquisito e padrino di mia figlia, che ha corso negli anni 1970-1980 con il carro dei Giovani di San Martino in Pensiliis e con il carro dei Giovani di Portocannone, ed in ultimo da mio cugino GUERINO GALASSO, figlio di "Ceccio" e nipote di "Zi Guarin Ferch" che ha corso per diverso tempo come "toccatore" con il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 1980-1990. Nella foto si vede mio zio Costanzo in piena corsa sopra il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 60-70, con tanto di sigaretta in bocca... Ogni anno dai primi di Febbraio fino alla metà di Agosto tante persone come me non fanno altro che pensare alle carresi, agli animali ed agli uomini protagonisti delle stesse, investendo passione , tempo e denaro per qualcosa che da molti viene visto come un semplice evento tradizionale, per noi invece è un vero e prorio modo d'essere, di vivere la vita a contatto con la natura, la religione, la comunità.



martedì 19 marzo 2013

Nella Carrese di Chieuti 2013 quattro Carri in gara

Come spesso è accaduto nel corso degli anni il numero dei carri che prenderanno parte alla Carrese del proprio paese può variare spesso e volentieri; l'unico documento che certifica e regola lo svolgimento della competizione è lo statuto della corsa, oggi affiancato da tutte le normative sulla sicurezza di uomini ed animali di cui abbiamo già ampiamente discusso.Tali documenti possono essere oggetto di modifiche e revisioni una volta che tutti i competitor siano d'accordo che queste avvengano, in altri casi per prevenire cambiamenti e rendere tutto un po più equilibrato, se vogliamo più tradizionale, si è disposto un chiaro numero di partecipanti ed addirittura che i colori dei carri siano sempre e solo quelli , come ad esempio a San Martino in Pensilis. Già due anni fa, ci trovanno spiazzati da alcuni cambiamenti avvenuti nella carrese di Ururi e fummo informati della partecipazione del carro dei Fedayn quando ormai si era prossimi al via della corsa, per fortuna quest'anno, alcuni gentili lettori del nostro blog ci hanno informato della partecipazione di una nuova associazione nella Carrese di Chieuti, che viene fuori da una scissione tra i componenti del carro biancoverde dei Collefinocchio. Il problema è che entrambe le associazioni non hanno alcuna intenzione di rinunciare a nome e colori , e presumibilmente prenderanno parte alla corsa non avendo alcuno dei due, segni distintivi particolari; era già successo non meno di due anni orsono che nella corsa in onore di San Giorgio Martire partecipassero quattro carri , ed era anche già successo che due carri partecipassero con identici colori (giallorosso) e nome,  noi rimaniamo con la certezza che chi ne gioverà sarà sicuramente lo spettacolo. Ci scusiamo se spesso ci capita di essere imprecisi sulle diverse situazioni che si vengono a creare nei vari paesi coinvolti dalle tradizionali corse dei carri, ma non riusciremo mai a stare dietro alle dinamiche che riguardano un mondo abbastanza burbero e litigioso ( nel senso buono del termine) come quello delle stalle delle diverse associazioni carristiche. A conferma di quanto detto anche a Portocannone non c'è ancora certezza sulla partecipazione o meno all'edizione 2013 della Carrese in onore della Madonna di Costantinopoli dell' Associazione Carro dei Giovanotti, che pur essendosi ufficialmente iscritta alla competizione, sembra ancora pervasa da divisioni ed incertezze interne,vedremo come andrà a finire.

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