Finalmente ci siamo, A San Martino in Pensilis si è entrati nella novena di San Leo con un programma ricco di manifestazioni ed eventi. Il Palio della corsa è stato riconsegnato dal carro dei Giovani, vincitore lo scorso anno, è gli uomini delle associazioni sono rinchiusi in stalla cercando di dirimere i dubbi che li assillano circa le formazioni da porre in campo lunedì 30 di Aprile. Il percorso della carrese è oggetto di un continuo via vai di automobili, scooter , moto da parte di tutti gli appassionati che tentano di sopire l'ansia che pian piano sta crescendo in vista della gara, analizzando ogni possibile eventualità, strategia di gara, risvolto tecnico.In un post precedente eravamo stati fin troppo ottimisti in merito alle scelte da parte dei diversi partiti, ma in realtà dalle notizie che abbiamo non tutti i dubbi sugli animali da schierare sono stati risolti in particolare per la seconda parte di gara, cioè il cosidetto "timon d ngopp". Numerosi componenti degli organi dirigenziali delle associazioni sammartinesi sono stati avvistati durante le prove dei loro alleati. soprattutto a Portocannone, si dice in cerca di conferme circa eventuali animali da poter richiedere in previsione della seconda parte di gara. Infatti in particolar modo per i giallorossi dei Giovanotti c'è l'obbligo di cercare di non ripetere quanto successo lo scorso anno al cambio buoi, e mandare alle ortiche tutto ciò che di buono il carro riesce ad esprimere con il "timon d ball", inoltre abbiamo notizia di un ultimo test effettuato dai Giovanissimi sempre per lo stesso motivo, la scorsa domenica mattina , quindi ad una settimana dal via, insomma è evidente come le diverse associazioni stiano limando qualsiasi dubbio e vogliano presentarsi ai nastri di partenza sicuri di portare a termine nel migliore dei modi tutti i sacrifici profusi nel corso dell'intero anno. Attendiamo quindi conferma di questi rumors che ci sono giunti, che verranno risolti per noi spettatori solo lunedì al tratturo, mentre la notizia sicuramente più importante e quasi certa viene dal meteo, che sembra essere benevolo quest'anno e prevede sole per tutta la giornata, garantendo così di poter svolgere una corsa ad armi pari per tutti, e la possibilità alle squadre di esprimere tutto il loro potenziale di velocità grazie all'utilizzo delle strade parallele; speriamo che questa volta i meteorologi non facciano cilecca. Anche quest'anno sarà possibile vedere la diretta televisiva su Telemolise ed in streaming su http://www.telemolise.com oppure http://www.3channel.it, mentre su SKY il canale è il 904. Forza ragazzi manca veramente poco...(il video è stato realizzato dai gestori delle pagine facebbok di San Martino e Lagrandeonda)
Notizie,documenti,informazioni sulle tradizionali corse con carri trainati da buoi tipicamente molisane
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La passione per questa tradizione tipicamente molisana, nasce principalmente da mio nonno, GUERINO MANES detto "Zi Guarin Ferch" stimato "cateniere" del Carro dei Giovanotti di Portocannone negli anni 1950-1960 , ma anche da mio zio GALASSO COSTANZO detto "Ceccio", genero di Guerino e "capo carrista" del Carro dei Giovani di Portocannone negli stessi anni, da COSTANTINO DEL PINTO, cugino acquisito e padrino di mia figlia, che ha corso negli anni 1970-1980 con il carro dei Giovani di San Martino in Pensiliis e con il carro dei Giovani di Portocannone, ed in ultimo da mio cugino GUERINO GALASSO, figlio di "Ceccio" e nipote di "Zi Guarin Ferch" che ha corso per diverso tempo come "toccatore" con il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 1980-1990. Nella foto si vede mio zio Costanzo in piena corsa sopra il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 60-70, con tanto di sigaretta in bocca... Ogni anno dai primi di Febbraio fino alla metà di Agosto tante persone come me non fanno altro che pensare alle carresi, agli animali ed agli uomini protagonisti delle stesse, investendo passione , tempo e denaro per qualcosa che da molti viene visto come un semplice evento tradizionale, per noi invece è un vero e prorio modo d'essere, di vivere la vita a contatto con la natura, la religione, la comunità.
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