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La passione per questa tradizione tipicamente molisana, nasce principalmente da mio nonno, GUERINO MANES detto "Zi Guarin Ferch" stimato "cateniere" del Carro dei Giovanotti di Portocannone negli anni 1950-1960 , ma anche da mio zio GALASSO COSTANZO detto "Ceccio", genero di Guerino e "capo carrista" del Carro dei Giovani di Portocannone negli stessi anni, da COSTANTINO DEL PINTO, cugino acquisito e padrino di mia figlia, che ha corso negli anni 1970-1980 con il carro dei Giovani di San Martino in Pensiliis e con il carro dei Giovani di Portocannone, ed in ultimo da mio cugino GUERINO GALASSO, figlio di "Ceccio" e nipote di "Zi Guarin Ferch" che ha corso per diverso tempo come "toccatore" con il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 1980-1990. Nella foto si vede mio zio Costanzo in piena corsa sopra il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 60-70, con tanto di sigaretta in bocca... Ogni anno dai primi di Febbraio fino alla metà di Agosto tante persone come me non fanno altro che pensare alle carresi, agli animali ed agli uomini protagonisti delle stesse, investendo passione , tempo e denaro per qualcosa che da molti viene visto come un semplice evento tradizionale, per noi invece è un vero e prorio modo d'essere, di vivere la vita a contatto con la natura, la religione, la comunità.



venerdì 30 marzo 2012

Situazione prove a San Martino in Pensilis

su facebook Carro dei Giovanissimi San Martino


Dope le prove effettuate nell'ultima settimana al tratturo proviamo a fare il punto della situazione sulle performance dei vari carri. Il cronometro parla di sostanziali distacchi tra Giovani e Giovanotti con prove effettuate sulla stessa distanza "dalle palmette", con i secondi nettamente avvantaggiati sui primi sotto questo punto di vista con circa trenta secondi di vantaggio che tradotti in metri rappresentano un ampio margine. Per i biancocelesti anche le precendenti prove su distanze più brevi non hanno entusiasmato, per loro sembrano esserci piccoli problemi di velocità, e si vocifera dell'imminente ricorso ad animali dei loro alleati di Portocannone; per i giallorossi le prove evidenziano sempre un'ottima coesione di  uomini e animali, ma si parla anche di infortuni piuttosto gravi occorsi ad uno dei loro migliori buoi in stalla, e per loro c'è sempre l'handicap della partenza in seconda piazza; per i gialloverdi dei Giovanissimi, non c'è nulla da perdere , le prove hanno dato risultati molto soddisfacenti sia sotto il punto di vista del cronometraggio che dell'affiatamento di squadra, insomma potrebbero essere la vera sorpresa di questa carrese. Tutto dipenderà come al solito dalle condizioni meteo del 30 di Aprile, e dalla possibilità di utilizzo delle strade, con pioggia battente tutti i discorsi esposti sopra non servono a niente, e la componente fortuna deciderà gran parte dei giochi. Per i Giovani c'è il grosso vantaggio della partenza in prima piazza e la possibilità di dettare l'andatura per i primi chilometri di corsa, certo se non ci sarà un cambio di marcia dalla seconda nazionale si rischia grosso, ed al momento gli animali provati sinora non hanno evidenziato queste potenzialità, c'è ancora un po di tempo per dirimere questa matassa, e provare qualche nuova soluzione. Per i Giovanotti come accennato ci sono piccoli problemi di infortuni, anche se in stalla di animali veloci ce ne sono comunque; se si riuscirà a effettuare il sorpasso nella prima parte di gara poi bisognerà risolvere la problematica cambio buoi, che negli utlimi due anni tra sfortuna e imprecisioni è costata il successo nella corsa. Per i Giovanissimi si proverà il "timon d ngopp" con i Fedayn sabato a Ururi percorrendo l'intero tratto della carrese del paese albanese che per chilometraggio equivale alla seconda parte della corsa di San Leo; la giovane squadra gialloverde si sta preparando bene per la corsa, uomini e animali sembrano in gran forma e pronti ad approfittare di qualche indecisione di chi li precede sulla linea di partenza, sorpassare qualcuno per loro sarebbe già un ottimo risultato.Buon weekend 

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