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La passione per questa tradizione tipicamente molisana, nasce principalmente da mio nonno, GUERINO MANES detto "Zi Guarin Ferch" stimato "cateniere" del Carro dei Giovanotti di Portocannone negli anni 1950-1960 , ma anche da mio zio GALASSO COSTANZO detto "Ceccio", genero di Guerino e "capo carrista" del Carro dei Giovani di Portocannone negli stessi anni, da COSTANTINO DEL PINTO, cugino acquisito e padrino di mia figlia, che ha corso negli anni 1970-1980 con il carro dei Giovani di San Martino in Pensiliis e con il carro dei Giovani di Portocannone, ed in ultimo da mio cugino GUERINO GALASSO, figlio di "Ceccio" e nipote di "Zi Guarin Ferch" che ha corso per diverso tempo come "toccatore" con il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 1980-1990. Nella foto si vede mio zio Costanzo in piena corsa sopra il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 60-70, con tanto di sigaretta in bocca... Ogni anno dai primi di Febbraio fino alla metà di Agosto tante persone come me non fanno altro che pensare alle carresi, agli animali ed agli uomini protagonisti delle stesse, investendo passione , tempo e denaro per qualcosa che da molti viene visto come un semplice evento tradizionale, per noi invece è un vero e prorio modo d'essere, di vivere la vita a contatto con la natura, la religione, la comunità.



venerdì 8 luglio 2011

Attenzione al ministro

Nel mio girovagare on line, leggo oggi 08/07/2011 sull'autorevole sito del Corriere della Sera, un articolo che mi preoccupa non poco, spudoratamente di parte, quasi un manifesto, in quanto si parla degli incidenti che purtroppo spesso accadono agli animali durante le sagre di paese, che in  Italia sono migliaia, e delle rimostranze che presunti animalisti stanno facendo verso l'attuale appariscente ministro del Turismo Micaela Brambilla, affinche si ponga fine a queste ultracentenarie tradizioni per salvare la vita degli animali, Palio di Siena in primis. L'articolo enuncia tutta una serie di morti di animali, in particolare di cavalli, che nel corso degli anni si sono succedute nelle diverse manifestazioni e pali dei quali sono protagonisti in ogni parte d'Italia, e avendo avuto modo di leggere anche una precedente intervista della ministra amica degli animali, ex soubrette, ex ballerina, con i quali non lesina di mostrarsi ai media, sempre in atteggiamenti amorevoli pur non essendo lei responsabile del dicastero dell'agricoltura, temo che entro breve assisteremo ad una intraprendente crociata della rossa affinchè si ponga fine a questi eventi, e quindi al Palio di siena ed anche alla nostra Corsa dei Carri. Ciò che mi fa più "incazzare", durante queste letture, e che la maggior parte di cotanti paladini degli animali, non si rende conto che in realtà quasi tutti i quadrupedi protagonisti delle nostre tradizioni, sarebbero destinati a condurre un tipo di vita molto peggiore di quello che invece si trovano a vivere, nel momento in cui hanno la fortuna di venir preparati ed allenati per partecipare a queste sagre; a codesti animalisti gli vorrei far fare un giro nei mattatoti, negli allevamenti a batteria, nei canili del sud italia, e paragonare lo stile di vita che conducono gli animali delle nostre stalle con quello che conducono in questi luoghi. La gente non si può alzare la mattina e sparare queste stronzate sui quotidiani nazionali, ci siamo stancati di questi signori, che per la maggior parte abitano in citta di milioni di abitanti e gli unici animali con i quali sono in contatto sono i loro cagnolini e gli uccellini sugli alberi, mi auguro quanto prima una strage internazionale di tutti questi ministri/soubrette, che il nostro amato nano prima si tromba e poi le porta nei ministeri. Provate a fermare le nostre carresi, troverete pane per i vostri denti, provateci pure.....

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