Come mi aspettavo è stata una Carrese 2011 entusiasmante e piena di emozioni, fin troppo bagnata , ma che ha riservato sorprese ed incognite fin dopo il traguardo. Il meteo è stato il protagonista principale in negativo, ci siamo infracidati ed infangati come dio comanda, ma tanto sacrificio è stato ripagato da uno spettacolo meraviglioso. Il carro dei Giovani porta a casa la seconda carrese consecutiva con un gara condotta magistralmente dall'inizio alla fine senza nessun intoppo, con squadra ed animali sempre compatti e spinti da una formidabile grinta viste le condizioni meteo. Il carro dei Giovanotti, grazie ad un insperato recupero finale, che contro le mie previsioni vede il sorpasso avvenire in paese, raggiunge la seconda piazza, ma per il secondo anno consecutivo al cambio vengono fuori le magagne che non ti aspetti: lo scorso anno la sfortuna, con il palo, quest'anno i buoi troppo eccitati ed il carro parte con solo un bue agganciato, tutti i carristi scendono per terra per paura di questa situazione, due persone rimangono ferite da tanta concitazione... un casotto da paura. Queste sono cose che non ti aspetti da un carro così organizzato e che impongono un momento di riflessione per il futuro, per fortuna loro le cose si sono aggiustante nel finale non senza polemiche. Il carro dei Giovanissimi ha fatto una strana corsa, che ha suscitato le critiche di molti, sopratutto dei Giovanotti, che li accusano di aver fatto da tappo prima del cambio buoi, esattamente all'inizio della biforcazione con l'ingresso per le strade parallele. Avrebbero dovuto sfruttare meglio il fatto di esser riusciti a cambiare prima e riguadagnare la seconda posizione, cosa che non è successa per il secondo sorpasso avvenuto in paese, non ripreso da nessuna telecamera, sul quale circolano le voci più strane, e che preferisco non commentare.
Notizie,documenti,informazioni sulle tradizionali corse con carri trainati da buoi tipicamente molisane
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La passione per questa tradizione tipicamente molisana, nasce principalmente da mio nonno, GUERINO MANES detto "Zi Guarin Ferch" stimato "cateniere" del Carro dei Giovanotti di Portocannone negli anni 1950-1960 , ma anche da mio zio GALASSO COSTANZO detto "Ceccio", genero di Guerino e "capo carrista" del Carro dei Giovani di Portocannone negli stessi anni, da COSTANTINO DEL PINTO, cugino acquisito e padrino di mia figlia, che ha corso negli anni 1970-1980 con il carro dei Giovani di San Martino in Pensiliis e con il carro dei Giovani di Portocannone, ed in ultimo da mio cugino GUERINO GALASSO, figlio di "Ceccio" e nipote di "Zi Guarin Ferch" che ha corso per diverso tempo come "toccatore" con il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 1980-1990. Nella foto si vede mio zio Costanzo in piena corsa sopra il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 60-70, con tanto di sigaretta in bocca... Ogni anno dai primi di Febbraio fino alla metà di Agosto tante persone come me non fanno altro che pensare alle carresi, agli animali ed agli uomini protagonisti delle stesse, investendo passione , tempo e denaro per qualcosa che da molti viene visto come un semplice evento tradizionale, per noi invece è un vero e prorio modo d'essere, di vivere la vita a contatto con la natura, la religione, la comunità.
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