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La passione per questa tradizione tipicamente molisana, nasce principalmente da mio nonno, GUERINO MANES detto "Zi Guarin Ferch" stimato "cateniere" del Carro dei Giovanotti di Portocannone negli anni 1950-1960 , ma anche da mio zio GALASSO COSTANZO detto "Ceccio", genero di Guerino e "capo carrista" del Carro dei Giovani di Portocannone negli stessi anni, da COSTANTINO DEL PINTO, cugino acquisito e padrino di mia figlia, che ha corso negli anni 1970-1980 con il carro dei Giovani di San Martino in Pensiliis e con il carro dei Giovani di Portocannone, ed in ultimo da mio cugino GUERINO GALASSO, figlio di "Ceccio" e nipote di "Zi Guarin Ferch" che ha corso per diverso tempo come "toccatore" con il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 1980-1990. Nella foto si vede mio zio Costanzo in piena corsa sopra il carro dei Giovani di Portocannone negli anni 60-70, con tanto di sigaretta in bocca... Ogni anno dai primi di Febbraio fino alla metà di Agosto tante persone come me non fanno altro che pensare alle carresi, agli animali ed agli uomini protagonisti delle stesse, investendo passione , tempo e denaro per qualcosa che da molti viene visto come un semplice evento tradizionale, per noi invece è un vero e prorio modo d'essere, di vivere la vita a contatto con la natura, la religione, la comunità.



giovedì 19 maggio 2011

La Carrese di Portocannone 2010

La carrese di Portocannone del 24/05/2010 è stata come al solito un meraviglioso spettacolo, ma fondamentalmente non è stata così sorprendente come ci si aspettava, visto che l'ordine di partenza ha perfettamente rispecchiato quello di arrivo. I pronostici vedevano il carro dei Giovani e dei Xhuventjelvet leggermente favoriti visti gli esiti delle prove mentre i Giovanotti avevano i loro animali migliori fermi per infortunio e hanno fatto ricorso all'aiuto dei loro amici di San Martino, utilizzando la coppia di buoi dei Giovanissimi che aveva effettuato la prima parte di gara nella carrese di San Leo. Il mattino della corsa dall'estrazione per stabilire le posizioni di partenza i Giovani ottengono la prima posizione, i Xhuventjelvet la seconda ed i Giovanotti per il secondo anno consecutivo partiranno in ultima piazza. Al via del sindaco con il classico girate i Giovani partono subito con una certa velocità, seguiti a ruota dagli arancioni, mentre un cavallo dei Xhuventjelvet blocca la partenza dei Giovanotti rallentandoli subito in questa prima fase. A fine corsa come membro della giuria ho fatto le mie rimostranze in merito a questo episodio presso il giudice unico della corsa che è il Sindaco, ma quest'ultimo non ravvisava alcuna volontarietà nel comportamento del cavaliere in questione facendo ricadere le colpe dell'accaduto sulla scarsa volontà dell'animale di eseguire la partenza. Sul rettilineo susseguente alle due curve iniziali, nel quale si può tentare il sorpasso utilizzando la strada parallela, i Giovani hanno già oltre 50 metri di vantaggio sul secondo carro e sembrano già ipotecare la vittoria, mentre i Xhuventjelvet ed i Giovanotti sono uno affianco all'altro e solo la fine delle strade parallele determinerà quale carro sarà davanti. Mentre i Giovani si avviano solitari verso il paese a concludere vittoriosi la loro corsa, Xhuventjelvet e Giovanotti si rallentano a vicenda appena la strada diventa ad un'unica corsia, e nonostante ripetuti successivi tentativi da parte dei giallorossi di insidiare gli avversari quest'ultimi riescono a mantenere compatti uomini e animali e concludere al secondo posto la loro carrese. I Giovani sfruttando la fortuna di esser partiti per primi hanno il merito di mantenere durante tutto il tragitto una velocità molto elevata, la squadra compatta in ogni reparto e riescono a concludere indisturbati e vittoriosi la loro corsa con parecchi metri di vantaggio sugli avversari.

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